La Corte ha ritenuto inammissibile il ricorso dell’imputato. Otto i casi, cinque allieve si sono costituire parte civile
TERAMO – I giudici di Corte d’appello dell’Aquila hanno confermato la condanna di primo grado a 10 anni di reclusione nei confronti del professore di musica 62enne della Val Vibrata accusato di molestie sessuali su alcune allieve. La Corte ha ritenuto inammissibile il ricorso dell’imputato, il cui legale Tommaso Navarra ha annunciato che impugnerà la decisione in Cassazione.
A coordinare l’intera inchiesta giudiziaria era stata la pm Francesca Zani che in sede di abbreviato aveva chiesto 8 anni e 8 mesi di reclusione. Delle otto allieve molestate, cinque si sono costituire in giudizio (due di loro nel frattempo sono diventate maggiorenni), rappresentate dagli avvocati Roberto Rossoli, Massimo Ambrosi e Mario Ciafrè. A loro, in primo grado, era stata riconosciuta una provvisionale di 10mila euro ciascuno.
L’inchiesta era stata avviata quando i genitori della più piccola delle giovani allieve avevano scoperto delle avances leggendo il diario della figlia.